La presenza di una sintomatologia multiforme spiega le difficoltà evidenziabili nell’effettuare una diagnosi di FM.
Una delle fondamentali caratteristiche della Fibromialgia è identificabile nell’iperattività simpatica che si traduce in alterazioni della microcircolazione periferica e centrale: alterata distribuzione dei capillari a livello del tessuto muscolare con ipervascolarizzazione dei tender points, alterazioni del flusso cerebrale con diminuzione del flusso in particolari aree cerebrali (nucleo caudato e talamo) responsabili della trasmissione e della modulazione del dolore rendono ragione della caratteristica fondamentale della FM individuabile nella iperalgesia, in quanto il malfunzionamento di queste aree cerebrali porta ad un’errata interpretazione degli stimoli dolorosi.
I principali sintomi includono:
Iperalgesia e rigidità/tensione ad andamento cronico che interessano il sistema muscolare, articolare ed i tessuti molli; allodinia; cefalea (nucale, temporale e/o sovraorbitaria); emicrania; dismenorrea
Disturbi della sensibilità che si manifestano con fascicolazioni e parestesie diffuse o limitate ad un emisoma e presenza di neuropatia periferica (cutanea e muscolare) la cute è l’organo coinvolto.
Sintomi a carico degli arti inferiori (Sindrome di Wittmaack-Ekbom)
Intolleranza ortostatica
Affaticabilità e astenia persistenti che si manifestano come prostrazione fisica, debolezza muscolare e articolare, scarsa concentrazione
Alterazioni dell’equilibrio e vertigini ad andamento cronico
Alterazioni della temperatura corporea accompagnata da vasospasmi (Fenomeno di Raynaud)
Tachicardia, cardiopalmo, costocondralgia
Mastodinìa
Disturbi alla deglutizione ed a livello della lingua
Disturbi gastrointestinali e nausea con ipersensibilità e intolleranze chimiche
Ipersensibilità agli stimoli visivi e calo visus causato da un coinvolgimento dei muscoli oculari
Ipersensibilità agli stimoli uditivi, acufeni originati da spasmi dei muscoli tensivi del timpano
Impossibilità di recupero muscolare e disturbi del sonno/“anomalia alfa-delta” (alterazione delle fasi del sonno)
Diminuzione della memoria a breve termine, annebbiamento
Ansia parossistica, disturbo da attacchi di panico e manifestazioni depressive riconducibili alla cronicità del dolore.
La Fibromialgia presenta sintomi costanti nel tempo per i cui effetti, spesso invalidanti, non esistono cure o terapie risolutive. I dolori sono permanenti e persistenti, assumendo le caratteristiche del dolore muscolare reumatico – bruciore, spasmi e sensazione di ferita da coltello – ma possono variare di intensità, durata e frequenza nelle varie zone del corpo.
L’andamento di questa patologia è cronico e caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica senza mai raggiungere uno stato di guarigione totale.
I sintomi tendono a peggiorare in risposta agli sforzi fisici, al freddo, all’umidità, all’insonnia e allo stress.